"Cuffaro raccomandava i medici". Non è calunnia

Friday, 27 June 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI, SENTENZE

La Sesta sezione penale della Cassazione ha definitivamente confermato l’archiviazione della querela per calunnia presentata dall’ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro nei confronti del collaboratore di giustizia Salvatore Lanzalaco.

In particolare, la Suprema Corte ha confermato il decreto di archiviazione emesso dal gip di Palermo, il 20 dicembre 2007, e ha rigettato il ricorso di Cuffaro che si opponeva alla chiusura del fascicolo nei confronti del collaboratore di giustizia che, nell’ambito del processo alle ‘talpe della dda’, lo aveva accusato di corruzione.

Le dichiarazioni del pentito, in base alle quali Cuffaro avrebbe sistemato 2.000-2.500 tra medici e personale paramedico gestendo i concorsi della sanità in Sicilia tra il 1989 e il 1991, non avevano trovato riscontri ed erano uscite dal processo. Per questo Cuffaro aveva querelato Lanzalaco nei confronti del quale chiedeva l’apertura di un procedimento per calunnia.

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  1. fabrizio dice:

    Friday, 27 June 2008 alle 21:07

    Piove sul bagnato.

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