E sul sito de L'espresso Travaglio "oscura" Serra
Saturday, 5 July 2008CLAMOROSO. Sul sito internet de L’espresso (http://espresso.repubblica.it), Michele Serra è “oscurato” e rimpiazzato da Marco Travaglio.
Infatti, come si legge dal sommario degli articoli (cliccando su http://espresso.repubblica.it/sommario?ref=hpedi) e scorrendo la pagina fino in fondo, a Travaglio viene attribuita la rubrica “Satira preventiva” che è di Michele Serra. Per fortuna, in edicola, le cose tornano al loro posto: Serra resta autore di “Satira preventiva” e Travaglio resta “Signornò” e cerca il colpo a effetto. Una finta-lettera di Giorgio Napolitano a Silvio Berlusconi nella quale il Presidente della Repubblica si rifiuta di firmare il lodo-Alfano. Ma gli va male, perché il 2 luglio (quando il settimanale è già in stampa) Napolitano ha detto “sì” alla legge perché “Rispetta i rilievi della Corte Costizionale”. Certo, l’autore della finta-lettera potrà difendersi e dire: “Era ironica”, “Anche questa è satira”. E noi accettiamo volentieri…
Qui sotto vi riporto il passaggio tratto dal sito de L’espresso, alcune frasi dell’articolo-lettera di Travaglio e l’Ansa su Napolitano. (Gabriele Mastellarini)
OPINIONI
L’antitaliano – di Giorgio Bocca
Senza frontiere – di Mark Hertsgaard
Libero mercato – di Luigi Zingales
Satira preventiva – DI MARCO TRAVAGLIO
Bestiario – DI Giampaolo Pansa
Avviso ai naviganti – di Massimo Riva
Il vetro soffiato – di Eugenio Scalfari
tratto da L’espresso di oggi, p. 18 – di Marco Travaglio
“Ecco la lettera che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non ha inviato al premier Silvio Berlusconi. Caro Silvio, (…) Tu dici che “nelle altre democrazie” il Lodo Schifani-Alfano esiste già. Ho chiesto in giro e – a parte che nessuno conosce Schifani né Alfano – mi han detto che i premier non hanno immunità in nessuna democrazia del mondo. (…) Quindi non firmo. Se ne riparla quando prenderai il mio posto. O quando ti sarai incoronato re d’Italia. Tuo Giorgio”.
ANSA 2 luglio ROMA – Giorgio Napolitano ha rinunciato con gran rammarico a concedersi una pausa per partecipare, stasera a Napoli, al concerto di Zubin Mehta. “Il delicato momento che la vita istituzionale del paese sta attraversando mi rende difficile allontanarmi da Roma”, ha scritto in una lettera di scuse che rivela il suo stato d’animo di fronte alla tensione politica e alle polemiche che non risparmiano il Quirinale, ma dalle quali il presidente non si fa coinvolgere. La risposta del capo dello Stato arriva con i fatti. Oggi, con la firma che autorizza il governo a presentare alle Camere il controverso disegno di legge che prevede uno scudo processuale per l’intera durata del mandato per le alte cariche dello Stato.
