ESCLUSIVO. Giovanardi predica bene e razzola male
Thursday, 26 June 2008Oggi sulle prime pagine dei giornali fa bella mostra l’ex Ministro, attualmente sottosegretario, Carlo Giovanardi. “I parlamentari sniffano coca”, ha dichiarato. E sai che novità? Poi ha corretto il tiro “A mio parere è plausibile che in tutto il Parlamento siano al massimo dieci, tra deputati e senatori, quelli che possono avere familiarità con la droga”. Eppure Giovanardi dimentica di dire che è indagato per diffamazione a mezzo stampa (parte civile l’avvocato Collini di Bologna, noto per essere il rappresentante dei familiari delle vittime della strage di Bologna) e, per evitare il giudizio, ha chiesto l’insidacabilità delle proprie opinioni e il Gup di Milano, Paolo Ielo, ha dovuto rimettere gli atti alla Camera dei Deputati. SOTTO IL DOCUMENTO FIRMATO DAL GUP (CLICCA “LEGGI TUTTO”).



Giacomo dice:
Thursday, 26 June 2008 alle 10:17
Una notizia ogni due pezzi su Travaglio/il suo licenziamento. Una quota quasi accettabile.
fabrizio dice:
Thursday, 26 June 2008 alle 13:33
Giacomo, ogni notizia è un travaglio, che ci sia o che non ci sia il cavalluccio marino.
Trillo dice:
Thursday, 26 June 2008 alle 14:08
Si sarà mica fatto una canna prima di dire che solo dieci, tra deputati e senatori, è plausibile che possano avere familiarità con la droga? Se sono così pochi allora faccia i nomi, li aiutiamo a smettere poverini.
Chissà se dalle parti delle “Iene” che hanno fatto i test a sorpresa la pensano nello stesso modo, a leggere qua e la in rete sembrerebbe di no: il servizio è stato censurato e non andrà mai in onda, ma su 50 test a suo tempo dichiararono circa il 30% dei test positivi. Uno su tre, esimio Giovanardi.
Esimio parlamentare, la prossima volta che apre la bocca e le da fiato, magari eviti di appellarsi alla insindacabilità delle sue opinioni ed accenda il cervello prima di parlare. A noi nessuno ci tutela la insindacabilità della preservazione dei maroni, sganganati abbondantemente.
Grazie
fabrizio dice:
Thursday, 26 June 2008 alle 15:01
Sniffata parlamentare vecchia. Ne aveva già parlato, anni fa, il deputato missino Staiti di Cuddia. La coca l’ha usata perfino il vecchio Emilio Colombo, per scopi terapeutici, ha detto. Le canne, ormai, sono come le Marlboro light. Che c’entra in tuto questo il reato di diffamazione a mezzo stampa (reato di opinione), lo sanno soltanto quelli che non ricordano che Giovanardi, da consigliere regionale in Emilia Romagna, ebbe il coraggio di denunciare la mafia cooperativistica della sinistra.
Giacomo dice:
Thursday, 26 June 2008 alle 15:34
Beh, fece bene. Le cooperative sono un mondo di ç@òà#. Anche se non credo che per i politici il concetto di “coraggio” sia applicabile.
Per inciso non ci vedo gli estremi di diffamazione, così come non ne vedevo nel famoso servizio delle Iene. La gente ha diritto di sapere chi li vota.
la diffamazione non è relativa a queste dichiarazioni!
gm
Giacomo dice:
Thursday, 26 June 2008 alle 15:35
Errata corrige “La gente ha il diritto di sapere chi vota”
paride moscati dice:
Thursday, 26 June 2008 alle 15:53
Il Ministro GIovanardi, come tanti suoi sodali di partito, se la prendono tanto con le “coop rosse” perchè hanno occupato un mercato in cui non è lasciato che un minimo spazio per coop biance e azzurre.
pensate davvero che gliene freghi qualcosa della sorta di cartelli che rappresentano oggi le cooperative?
E’ che ci vorrebbero mangiare tutti, mentre ci mangia solo una parte politica.
Ma adesso li hanno estromessi dal parlamento, avranno modo, legiferando in tutta tranquillità, di tagliargli definitivamente le gambe.
Le “coop rosse” non sono altro che una concentrazione di potere come può essere quella di benetton con le autostrade, senza dover necessariamente, di nuovo, andare a fotografare l’impero del Premier, che spazia dalla mondadori alla medusa film, dal milan a rti, banca mediolanum e finanziarie varie, e mi fermo qui per non tediare.
Se è mafia la coop rossa, il biscione è la yakuza.
fabrizio dice:
Thursday, 26 June 2008 alle 23:53
Scrive Moscati: “Il Ministro Giovanardi, come tanti suoi sodali di partito, se la prendono tanto con le “coop rosse” perchè hanno occupato un mercato in cui non è lasciato che un minimo spazio per coop bianche e azzurre”.
No, Moscati, lei ignora il passato di Giovanardi. Questo signore contestava il consociativismo delle coop bianche e rosse nella sua regione, che non lasciava spazio economico a soggetti diversi. Ma lo sa che alla cooperativa del latte di Rimini, dividevano le cariche di vertice tra DC e PCI? In Sicilia si chiama “mafia”.
Paride Moscati dice:
Friday, 27 June 2008 alle 12:05
Eccoci arrivati al punto.
la mafia ha occupato capillarmente tutte le istituzioni del paese.
Fabrizio sarà certamente capace di elencare tutti i casi di spartizione politica e bipartisan che afflige tutte le infrastrutture del paese. Dagli appalti per incamerare finanziamenti a fondo perduto UE elle poltrone della RAI.
Finalmente uno che dice le cose chiare e tonde, come stanno!
DeanKeaton dice:
Friday, 27 June 2008 alle 12:33
Sempre a proposito del mondo delle cooperative.
Ecco la storia del documentario “Il Paese del Maiale” di Ruben Oliva e Matteo Scanni la cui proiezione all’apertura della festa di Castelnuovo Rangone è stata tagliata. Si tenga presente che l’inaugurazione è stata affidata all’associazione “Libera” di don Ciotti contro tutte le mafie.
L’articolo “Censurato il documentario che imbarazza le coop rosse” compare oggi su “Il Giornale” a firma di Cristiano Gatti.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=271941
Da “ideazione.com” segnalo invece sul tema delle coop liguri il pezzo “La Coop Sei Tu. Ma Perchè Si Paga Di Più?” di Cristina Missiroli.
Un confronto dei prezzi, con tanto di documenti, tra l’Esselunga di Bernardo Caprotti(quello del libro “Falce e Carrello”) e la Coop ligure è il punto di partenza per alcune interessanti considerazioni generali.
http://www.ideazione.com/new_2008/primo_piano/2008/giugno/2008_06_27_missiroli.htm
Saluti
Paride Moscati dice:
Friday, 27 June 2008 alle 16:36
Falce e Carrello arrivato gratis un pò a tutte le famiglie italiane senza che l’avessero chiesto.
Un pò come “una storia Italiana”, anche conosciuta come “la telenovela di Arcore”. Puro Spam.
Fosse arrivato a casa di tutti quanti “l’odore dei soldi” di Veltri e Travaglio, credo che il “forzismo” sarebbe la barzelletta che dovrebbe, in realtà, essere, visto che i sedicenti principi di liberismo e libertà su cui si fonda, esistono solo nelle belle frasi di una propaganda studiata apposta per convincere “elettori-telespettatori con il cervello di un bambino di 11 anni” (estratto da Pubblicazione Fininvest per i propri manager).
Voi che “cagnate” tanto però, non vi rendete conto di una cosa: sono ben altre le concentrazioni di potere che rendono questo paese la roccaforte dei cartelli che è.
Se voglio posso andare a far la spesa al Carrefour, al Lidl, alla MarrPiù, ecc.
Se voglio andare a Roma in autostrada, invece, devo prendere per forza la A1.
DeanKeaton dice:
Friday, 27 June 2008 alle 18:43
Paride mio,
sono convinto che se io discutessi del prezzo dei pomodori lei riuscirebbe in qualche maniera ad infilarci Berlusconi pure lì.
E meno male che il monomaniaco è Mastellarini.
Saluti
ps: se vuole rispondermi abbia almeno la decenza di leggere gli articoli a cui mi riferisco
fabrizio dice:
Friday, 27 June 2008 alle 21:34
Dean, Paride non ha tempo di leggere, perché scrive. Vorrebbe la concorrenza pure tra autostrade nella stessa direzione.
DeanKeaton dice:
Friday, 27 June 2008 alle 23:28
Paride.
Dimenticavo.
Il Veltri di cui parla è quello di questa intervista in cui parla dell’On. Di Pietro e dell’Italia Dei Valori in un modo che eufemisticamente potremmo definire non lusinghiero?
http://www.radioradicale.it/scheda/246972/inchiesta-sullitalia-dei-valori-intervista-a-elio-veltri-e-francesco-paola
Così. Per curiosità.
Saluti
Giacomo dice:
Saturday, 28 June 2008 alle 12:22
Ho una curiosità.
Qualcuno sa se un qualunque governo, centrodestra o centrosinistra, abbia mai fatto alcunche per porre rimedio all ingenrenze dlla politica nel mondo delle cooperative?