I bilanci in rosso delle partecipate
Monday, 20 October 2008di Gabriele Mastellarini per Il Mondo
La roulette gira e spesso arriva sul rosso. Rosso come il bilancio della società per azioni Casinò Municipale di Venezia, finita in un recente rapporto della Corte dei Conti nell’elenco delle società pubbliche che avevano fatto registrare perdite eccessive, con obbligo di ricapitalizzazione per evitare di essere liquidate.
I magistrati contabili hanno contato 89 controllate da Comuni e Province che nel 2006 avevano registrato deficit preoccupanti, obbligando gli enti proprietari a intervenire in soccorso. Così il 19 giugno 2006 il Comune di Venezia ha dovuto ricostruire il capitale sociale della società del casinò immettendo 8,28 milioni, relativi alla chiusura dell’esercizio 2005. Per reperire i fondi, l’amministrazione ha ceduto alla controllata una quota del complesso immobiliare Ca’ Vendramin Calergi.
E’ andata peggio al Comune di Firenze che ha trasferito immobili per 23,4 milioni all’Ataf, società di trasporto pubblico. Edifici in vendita anche a Genova per consentire al Comune di incassare i 5 milioni necessari a ricapitalizzare la Palazzo Ducale che gestisce l’omonimo stabile, un tempo residenza dei Dogi. La multiservizi del comune di Lecce, Lupiae servizi, ha drenato 2,8 milioni di risorse comunali (presi direttamente bilancio dell’ente), mentre il comune di Foggia ha conferito beni per 8,7 milioni pur di consentire la sopravvivenza di Amica, che si occupa della raccolta dei rifiuti.
Anche le Province hanno dovuto impegnarsi e non poco. Quella di Bolzano ha attinto dal proprio bilancio del 2007 gli 8 milioni necessari a dare nuova linfa alla Strutture trasporto Alto Adige. L’esborso maggiore è stato quello della provincia di Napoli che dal proprio rendiconto ha dovuto togliere 18,67 milioni per destinarli alla Ctp, compagnia dei trasporti pubblici. Anche l’azienda di trasporto della provincia di Roma, la Cotral, si è “mangiata” 6,88 milioni di avanzo di amministrazione della Giunta allora presieduta da Enrico Gasbarra.

Orlando dice:
Monday, 20 October 2008 alle 14:40
Proprio stamattina ho visto, mi pare sul TG5, un trafiletto economico dove si diceva che le economie mondiali salutavano con favore il supporto “statalista” che si sta imponendo per arginare la crisi. Per esempio ING aiutata direttamente dal Governo olandese…
Dal tuo articolo, che guarda molto al “locale”, mi vien da chiedermi se questo ottimismo sullo “statalismo” non sia più che infondato… direi pericolosamente avventato.