I due pesi e le due misure di Marcotravagliato: lui aspetta la Cassazione, mentre il giudice Carnevale (assolto in terzo grado) è moralmente contestabile

Sunday, 19 October 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

di Alessio Di Carlo per L’Opinione

Da non credere: Marco Travaglio, il (Beppe) grillo parlante del giustizialismo italiano, che si becca una condanna a otto mesi per diffamazione. E per aver diffamato – udite udite – nientemeno che quel gran farabutto di Cesare Previti. Da non credere. E’ il mondo alla rovescia.

E’ inspiegabile come possa essere successo proprio a lui di scivolare su una simile buccia di banana. Lui, l’esperto di processi (più che di diritto) che appena ieri ci spiegava che immonda porcata sia stata la riapertura delle porte della Corte di Cassazione per il Dottor Corrado Carnevale, nonostante lo stesso Magistrato sia stato assolto da tutte le accuse che lo volevano giudice amico dei mafiosi.

Ma siamo tranquilli, Travaglio se la caverà e non dubitiamo che nei successivi gradi di giudizio saprà dimostrarsi innocente dall’orrenda accusa. Certo che se la condanna venisse confermata sarebbe un bel disastro: tutti quelli che già sognavano il Nostro passare dalle poltroncine di AnnoZero a quelle del Parlamento – proprio come accaduto per Santoro – dovrebbero rassegnarsi: un condannato in via definitiva seduto in Parlamento? Suvvia, nemmeno a parlarne. Dopo la certezza, però, un’avvertenza: tempo qualche ora e non mancherà qualcuno che, indignato, prenderà le difese del giornalista sostenendo che diffamazione non c’è stata, perché Previti, il malefico Previti, farabutto lo è sul serio. Beh, s’informino per bene gli aspiranti difensori di Marco Travaglio: l’attribuzione di un fatto vero non esclude affatto la diffamazione. Se ne facciano una ragione. Si chiama Stato di Diritto.

http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=221&id_art=8351

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  1. Carlo Gambino dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 20:47

    Una domanda: secondo lei è più facile plagiare le menti essendo un giornalista che vende centinaia di migliaia di copie di libri o avendo in mano la maggior parte dei mezzi di informazione?

    E un’altra: ammesso e non concesso che Travaglio racconti balle, ha forse quest’ultimo le possibilità di competere – quanto a balle – con Berlusconi?

    E un’altra ancora: lei si sente davvero più preso in giro da Travaglio che da Berlusconi?

  2. Federico dice:

    Monday, 27 October 2008 alle 13:46

    Risposta: secondo me è meglio se scendi dal pero.Tutte le volte che la sx perde le elezioni parte la solfa della demenza degli elettori.
    Se a te quella sbobba lì piace buon appetito.

    P.S.Io mi sento un professionista, un marito, un contribuente, un figlio, un amico,una persona onesta, un lavoratore, ecc.
    Non ho capito perchè dovrei sentirmi preso in giro.

  3. Carlo Gambino dice:

    Thursday, 30 October 2008 alle 23:14

    Perché lo è. Dal 1994.

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