NEWS TRAVAGLIO A TRABIA. Filippo Facci: "Travaglio chiese pure uno sconto al mafioso"

Friday, 12 September 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

Da voci di corridoio si sa che Filippo Facci e alcuni blogger stanno lavorando ancora sulle vacanze siciliane di Marco Travaglio negli anni 2002-2003, quando il giornalista torinese era in compagnia del maresciallo Giuseppe Ciuro, poi condannato per aver passato informazioni ai mafiosi. Secondo le voci, già per ieri sera era atteso un articolo su un qualche blog (non questo, sia chiaro!), poi tutto è slittato perché (sembrerebbe) Facci vuol fare lo scoop sul Giornale. E su questo blogiornale, in un commento, il giornalista milanese ha scritto sulla storia “Finita? Un accidenti”. Attendiamo gli sviluppi e vi aggiorneremo. (g.mast.)

AGGIORNAMENTO. Parla Filippo Facci. Ma no. Nessuno scoop. Dei colleghi però hanno scoperto che Travaglio, morale, era veramente sfigato: in sostanza, morale, è andato in vacanza in un residence siciliano su consiglio e in compagnia di un mafioso, favoreggiatore di un secondo mafioso, che era prestanome di un terzo mafioso, e tutto questo nell’hotel, sequestrato, di un quarto mafioso. Travaglio, al primo mafioso, chiese pure uno sconto.
E’ che Travaglio continua a parlare di assegni (non me n’è mai fregato niente, e l’ho anche scritto) quando la lezione che gli è stata impartita è ben altra, e riguarda lo stesso vizietto che in maniera assai meno grave lui rimproverava a Schifani: le frequentazioni.

Filippo Facci

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  1. tequilero dice:

    Saturday, 13 September 2008 alle 18:06

    E semplicissimo, infati.
    Berlusconi testimoniò dicendo che la sua definita adesione alla P2 avvenne poco prima del 1981 e non si tratto’ di vera e propria iscrizione, perche’ non accompagnata da pagamenti di quote appunto di iscrizione, peraltro mai richiestegli.
    Lo stesso Berlusconi davanti ad un Giudice anni prima aveva detto che l’adesione c’era stata nel 1978.
    E la Commssione Anselmi e l’annotazione di un versamento di 100 mila lire smentiscono le storia della sua “semplice” adesione.
    Nessuna condanna.
    Ha mentito.
    E’ un mio giudizio basato:
    a) su quello detto dallo stesso Berlusconi anni prima e mai smentito.
    b) dai documenti.
    c) dalle motivazioni della Corte di Appello.
    Ma se vuoi ti posso anche dire che non si è mai iscritto alla P2.
    Saluti

  2. enrix dice:

    Saturday, 13 September 2008 alle 21:17

    Peccato che non ci sia stato il dibattimento, in Corte d’Appello, soprattutto per approfondire la storia dell’annotazione del versamento di 100.000 lire.

    Mi sono sempre chiesto come può essere considerata una prova di iscrizione a qualche cosa, il ritrovamento di una ricevuta di pagamento che non era nè nelle mani dell’iscritto pagatore(ma bensì dell’iscrivente), nè firmata dall’iscritto.

    E’ come se a me venisse trovato in tasca un bigliettino con sopra scritto: in data odierna il sottoscritto ritira 100.000 lire per dare il suo voto a Veltroni. Naturalmente con sotto la mia firma.

    Soprattutto sarebbe interessante seguire gli sviluppi della cosa, se la ricevutina me la trovasse, rovistando nelle mie tasche, uno di quei carabinieri delle barzellette.

  3. tequilero dice:

    Saturday, 13 September 2008 alle 23:13

    Enrix,
    non conosco così bene la vicenda.
    Quindi avrai sicuramente ragione tu.
    Ma sai dirmi se esiste un documento che attesta il versamento effettuato in data 05 maggio 78?
    E che quel versamento risulta comprovato anche da un dattiloscritto?
    E resta il fatto che una volta ha dichiarato di essersi iscritto nel 78 un’altra di aver aderito alla Loggia nel 1981.
    Come prova di essere iscritto a qualcosa ho trovato anche questo:
    http://bp3.blogger.com/_Pxre6AIQRIA/R2hIOl4jGrI/AAAAAAAAAA4/ZaS-1oKGeOs/s1600-h/P2.jpg
    Comunque può anche essere possibile che quella ricevuta se la sia fatta da solo Berlusconi per vantarsi di essere iscritto alla P2.
    Ma io non ci trovo niente di male.
    Mettersi il grembiulino e giocare a fare il muratore e il sogno di tutti.
    Io, al contrario, sposo la filosofia di Groucho Marx:
    Non vorrei mai fare parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me.
    Saluti.

  4. Sergio Fornasini dice:

    Sunday, 14 September 2008 alle 01:19

    Chiedo scusa a &bumbumero ma a causa di un eccesso di commenti spam a quest’ora (1:17 a.m.) ho toppato e cancellato per errore un suo intervento, cortesemente se può riproporlo sarò lieto di pubblicarlo, grazie

  5. &bumbumero dice:

    Sunday, 14 September 2008 alle 15:30

    Oh, cavolo! Vabbè, Sergio, dicevo che, come avevo scritto nel commento a cui hai risposto, ma che evidentemente non hai letto con attenzione, le sentenze istruttorie servivano (come i decreti del GIP/GUP di archiviazione o che dispongono il giudizio oggi) esclusivamente a stabilire se aveva senso cominciare un processo oppure no; se vi erano elementi sufficienti a sostenere un’accusa in dibattimento oppure no.
    Pertanto, quando il Collegio – accusa e giudice al contempo – scrisse, come tu evidenzi in neretto, che Berlusconi ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto, ciò significava esclusivamente, e mi cito per farti vedere che queste cose le avevo già scritte nel commento a cui hai risposto, che ad avviso dei giudici della sezione istruttoria, se non ci fosse stata l’amnistia sarebbe forse stato il caso di aprire un processo. Un processo. Quello in cui l’imputato non è colpevole, a meno che non salti fuori una sentenza definitiva di condanna.

    ***

    Poi mi rivolgevo a Tequilero. Caro Tequilero, ti racconto una storia.
    Il signor T. scrisse che Berlusconi era stato condannato per falsa testimonianza, il che è falso, non essendo stato Berlusconi addirittura mai processato per quel reato; poi il signor T. cambiò versione, e scrisse che di Berlusconi era stata accertata giudizialmente la colpevolezza per quel reato: altra balla, non essendoci traccia, ripeto, di processi a Berlusconi per quel fatto. Adesso il signor T. ci viene a raccontare una terza versione dei fatti, sostenendo che è stato giudizialmente accertato che, in un processo, Berlusconi ha mentito (il che, sia detto per inciso, non costituisce reato di per sé, semmai elemento di valutazione etico/politica). Altra illazione, non essendoci, ripeto, tracce di processo e quindi di giudizi di merito.
    Avrai capito che il signor T. sei proprio tu, caro Tequilero. E ora, la domanda:
    hai mentito? Hai sostenuto tutte quelle falsità ben sapendo che Berlusconi non solo non è mai stato condannato, non solo non è mai stato giudicato colpevole ma addirittura non è mai stato processato per quel reato? Hai davvero affermato tre volte il falso conoscendo il vero?
    La risposta è no: non hai mentito. Ti sei (ripetutamente) sbagliato. O, quantomeno, se dovessi dire che hai mentito, su di me incomberebbe l’onere di provare che le tue dichiarazioni così difformi rispetto alla realtà siano state scientemente esternate, al fine di ingannarci.
    Questa regola, però, come vale per te vale anche per Berlusconi, dovendo essere la legge uguale per tutti.
    Perciò, se davvero sostieni che Berlusconi, nell’esternare cose difformi dal vero, non sia caduto in errore come te adesso, ma abbia consapevolmente cercato di ingannare il suo interlocutore, devi provarlo. E devi provarlo tu perché i magistrati non l’hanno fatto. Non ne hanno avuto l’occasione: mancava il processo.

  6. Sergio Fornasini dice:

    Sunday, 14 September 2008 alle 17:11

    Bumbum, non posso che concordare, avevo letto anche io della “condanna” a Berlusconi ma evidentemente fidarsi della parola di un noto ex cronista giudiziario attualmente scrittore di successo sta diventando non molto affidabile, ahimé. Chiedo scusa anche per la involontaria cancellazione, abbiamo un periodo di spam intenso al momento, in poche ore ho dovuto cancellare circa 60 messaggi. A parte la rottura di scatole, per la quale stiamo prendendo provvedimenti, è un sintomo della popolarità crescente di questo blog nei motori di ricerca e ne dobbiamo pagare il prezzo.

    Buona domenica

  7. Francesco B dice:

    Sunday, 14 September 2008 alle 17:26

    un buon script captcha farà al caso vostro…

  8. tequilero dice:

    Sunday, 14 September 2008 alle 18:54

    Caro Bum Bum,
    Sei veramente simpatico.
    Ho capito il tuo giochetto ed ora capisco perchè ti sei scelto un nick molto particolare.
    Complimenti e mi fa piacere che il sottoscritto meriti tutta questa simpatica attenzione da parte tua.
    Solo alcune cose.
    Se vuoi dare lezioncine sull’onere della prova all’interno di un blog, cerca di essere almeno preciso.
    Non ho mai scritto che Berlusconi è stato condannato.
    Come ti ho già detto, ho riportato un Link che diceva “la Corte condanna”.
    Giustamente tu hai fatto notare che c’era questa imprecisione nel mio post, e mi sono corretto.
    Poi ti ho scritto: “sulla colpevolezza fai tu”.
    Dove ho scritto che è stata accertata giudizialmente la colpevolezza di Berlusconi?
    Sei uno molto preciso e puntiglioso sono sicuro che troverai il passaggio in cui ho scritto queste testuali parole: “è stata accertata giudizialmente la colpevolezza di Berlusconi”.
    Sempre perchè sei un tipo preciso trovami anche il passaggio in cui ho scritto” che è che è stato giudizialmente accertato che, in un processo, Berlusconi ha mentito”.
    Berlusconi ha mentito, lo ripeto, è un mio giudizio, liberissimo di ritenere che sia una semplice illazione o anche che sia una mega cazzata.
    Illazione o mega cazzata, comunque, che si basa su alcuni elementi, ma è ovvio che spetta a me sostenere l’accusa.
    Ma visto che non siamo in un aula giudiziaria mi limito ad esprimere dei giudizi.
    Poi concludi con “se davvero sostieni che Berlusconi, nell’esternare cose difformi dal vero, non sia caduto in errore come te adesso, ma abbia consapevolmente cercato di ingannare il suo interlocutore, devi provarlo”
    Anche qui di diverti a farmi dire cose mai dette, per provare le tue teorie su di me che, probabilmente, avevi in mente fin dal primo post.
    (Mia supposizione basata sul nulla).
    Io ho scritto nel primo post:
    “Resta il fatto che Silvio Berlusconi ha mentito sotto giuramento davanti a dei giudici”.
    Che, ripeto, è un mio giudzio basato su elementi di fatto quali:
    – il cambio di versione
    – l’esistenza di documenti contrari a quanto affermato dallo stesso Berlusconi
    – le motivazioni della Corte di Appello.
    Poi ho aggiunto:
    “Non è stato condannato ma ha mentito.
    Per il resto della questione, personalmente frega poco.
    Perchè abbia dichiarato il falso è un problema di Berlusconi.
    Perchè abbia detto di non aver pagato nulla, quando aveva pagato, sono affari suoi.
    Perchè abba cambiato versione dei fatti ad anni di distanza sono fatti suoi.
    Io ci metto anche la possibilità che sia stato travisato dallo stenografo comunista e che lui abbia detto tutt’altro”.
    Quindi il punto in cui io sostengo che “Berlusconi ha consapevolmente mentito per ingannare il suo interlocutore”, non esiste.
    Te lo sei inventato tu.
    Consapevolmente o meno non lo so.
    Però all’interno della tua lezioncina filava bene.
    Se vuoi continuare sulla questione fai pure
    Una sola domanda.
    Sbaglio quando affermo che il tuo è uno stile conosciuto?
    Saluti.

  9. Orlando dice:

    Monday, 15 September 2008 alle 11:31

    @Mastellarini: quell’articolo l’ho letto a suo tempo e non leggo alcuna Prova! Le prove sono riferimenti certi a documenti certi. Non “Facci dice che è Falso”. Se io scrivo “Mastellarini ha preso una multa per guida in stato di ebbrezza” e non porto il verbale di quella multa la cosa non diventa vera in base a dove lo scrivo…

    Per contro si potrebbe dire che Facci è un buffone che continua a mietere finti Scoop su Travaglio disonesto, offendendo anche i lettori. Non mi piace la tesi “Leggi X allora sei intelligente, leggi Y allora sei stupido”. Facci, per me, è un cafone maleducato.

  10. &bumbumero dice:

    Monday, 15 September 2008 alle 13:07

    Allora, Tequilero, cominciamo con le sciocchezze.
    Prima richiesta. Non ho mai scritto che Berlusconi è stato condannato.
    Il 12 settembre, in un commento a firma Tequilero, compare la seguente frase:
    Nel 1990 la Corte d’appello di Venezia condanna Silvio Berlusconi per aver giurato il falso davanti ai giudici
    Dunque tu l’hai scritto; non era tra virgolette e non prendevi le distanze da questa affermazione. Che ti sia “sbagliato” è ovvio, mica hai mentito sapendo di mentire. Non l’avresti mai fatto.

    Seconda e terza richiesta. Dove ho scritto che è stata accertata giudizialmente la colpevolezza di Berlusconi? Trovami anche il passaggio in cui ho scritto ”che è stato giudizialmente accertato che, in un processo, Berlusconi ha mentito”.
    Ti sei risposto da solo, andando a trovare la tua frase, sempre datata 12 settembre – giorno sfortunato – in cui sostieni che Resta il fatto che Silvio Berlusconi ha mentito sotto giuramento davanti a dei giudici.
    Poiché parli di fatto, credo che la faccenda possa chiudersi qui. A meno che tu non sappia spegarmi come un fatto possa essere ritenuto giudizio personale.

    Infine, e qui chiudiamo la parte relativa ai giochi di parole, mentire significa affermare consapevolmente il falso. Il che non coincide con la possibilità, che tu non hai escluso, che [Berlusconi] sia stato travisato dallo stenografo comunista e che lui abbia detto tutt’altro. Come vedi, ho ragione io a dire che tu stai quantomeno mettendo sullo stesso piano chi dice una cosa non vera con chi dice consapevolmente una cosa non vera. E sbagli.

    Ma ora lasciamo da parte i giochini da prima elementare, e parliamo di cose più serie.
    Il punto è questo: tu sei chiaramente liberissimo di ritenere Berlusconi bugiardo, figuriamoci. Soltanto che non puoi avvalorare la tua opinione (un mio giudzio basato su elementi di fatto) dicendo che il comportamento volontariamente menzognero è stata accertato da una sentenza, perché questo non è vero. La sentenza rende conto solo di una difformità tra una dichiarazione e dei riscontri. Errore, menzogna, verità… chissà. Il processo non c’è stato, e noi non sapremo mai perché – giudiziariamente – è sorta questa difformità.
    Quindi, se ti chiedono perché secondo te Berlusconi ha mentito? tu non rispondere, tra le altre cose, perché lo dice la Corte d’Appello, quando invece, al limite, la sezione istruttoria della Corte questo si è limitato a pensarlo. Faresti una brutta figura, ed io non voglio che si rida di te.

    P.S. Be’, chiaro, il mio nome viene direttamente dal tuo. Tequila & Bumbum, una bella coppia, no?

  11. tequilero dice:

    Monday, 15 September 2008 alle 15:42

    &Bumbumero,
    ti ripeto sei simpatico, fin dal nick.
    Ma penso, forse sbagliando, che lo stai utilizzando solo in questo caso.
    Il motivo non lo so e vedo che non hai alcuna intenzione di rispondere sul punto.
    Vedi, sono convinto che tu abbia perfettamente capito il mio punto di vista sulla vicenda.
    E sono convinto che tu lo abbia capito fin dal primo post.
    Hai poi giocato sulle mie parole per evidenziare errori e contraddizioni.
    La colpa, ovviamente, è principalmente mia, che ti ho seguito e, probabilmente, ho anche utilizzato termini e parole che ti permettevano di continuare nel tuo giochino.
    Sei perfino riuscito a farmi dire “che è stata accertata giudizialmente la colpevolezza di Berlusconi e che è stato giudizialmente accertato che, in un processo, Berlusconi ha mentito”.
    Complimenti. MI tolgo il cappello, o la bandana se preferisci.
    Saluti.

  12. &bumbumero dice:

    Monday, 15 September 2008 alle 20:59

    Errori? Contraddizioni? E’ proprio questo il punto. Errori, non bugie. Contraddizioni, non menzogne. Fino a prova contraria. Mancante.

  13. asdrubale dice:

    Monday, 15 September 2008 alle 21:49

    Quello che dice Tequilero, sulle condanne subite da Berlusconi , sono ripetute decine e decine di volte, ormai da anni, in perfetta buona fede, beninteso, nei blog di Grillo, Di Pietro etc.
    Si deve quindi ritenere che un’informazione ambigua e imprecisa ha indotto molte persone a ritenere che fossero delle verità oggettive.
    Qualcuno potrebbe anche vederci un’opera di “disinformatia”, ma noi che crediamo nella buona fede di tutti fino a prova contraria, non accettiamo una simile ipotesi.

  14. nnnnnnn dice:

    Saturday, 24 January 2009 alle 23:33

    Caro Tequielo
    vivi 10 fuori dal italia leggi almeno 5 giornalidi almeno 3 nazioni e senti cosa dicono di noi nel resto d europa e dopo capirai cosa succede pensa a quello ke dici perke la casta esiste e spero ke anke tu riesca a vederla come tutto il mondo gia fa.
    ecco perke tutti ci pigliano per il culo.
    un italiano deluso del suo paese ke tanto ama.

  15. Veronica Braccini dice:

    Sunday, 3 May 2009 alle 12:32

    Ma quante chiacchiere inutili! Ma che me ne frega se Berlusconi é stato condannato o no? Chi é senza colpa scagli la prima pietra, dal benzinaio sotto casa a chi posteggia in seconda fila, dall’elettricista poco scrupoloso al fubbetto in autostrada, dall’impiegata che va dal parrucchiere nell’orario di ufficio al macellaio con il ditino sulla bilancia quando ti pesa la carne, dal medico ciarlatano al commercialista che sbaglia i conteggi, dal magistrato politically scorrect al funzionario che non funziona e via discorrendo. A me interessa vivere bene e, se possibile, vivere meglio e pertanto chiunque mi raggiunga questo scopo é il benvenuto e anche il benvotato! E mi sembra che Berlusconi in quest’ottica sia meglio di Prodi e Facci, mi sembra più simpatico di Travaglio … tié!

  16. Sergio Fornasini dice:

    Monday, 4 May 2009 alle 00:52

    Veronica, grazie per il commento. Secondo me è emblematica in senso egoista e meschino di come piace vivere agli italiani: fare un po’ il cazzo che ci pare, basta che si possa continuare a soddisfare i propri comodi senza risentirne troppo.

    Mi scuso per la cruda sintesi.

    Il problema reale è che prima o poi gli eccessi di disinvoltura degli altri peseranno, che ci piaccia o no, anche sul nostro status, sulla nostra vita.

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