Tornano le "cene galeotte" al carcere di Volterra
Wednesday, 6 August 2008Ritorna come ogni mese fino a dicembre (luglio escluso) il singolare e benefico appuntamento delle Cene Galeotte. Lo storico carcere di Volterra apre nuovamente le porte al pubblico per la terza cena che vedrà i detenuti vestire gli insoliti panni di chef, maitre e camerieri.
Ventisette i carcerati impegnati nell’organizzazione della serata e nella preparazione di un menu, questa volta realizzato con l’aiuto dello chef Luca Marin del noto ristorante fiorentino Il Santo Bevitore.
Dopo un piacevole aperitivo i partecipanti potranno degustare i piatti preparati dai detenuti e i vini serviti dai sommelier Fisar nel suggestivo cortile del carcere sotto le mura del Maschio di Volterra. Le tavole saranno impeccabilmente imbandite, solo le posate, per ovvie ragioni di sicurezza, saranno di plastica.
Promossa da Unicoop Firenze , l’evento, giunto alla terza edizione, è realizzato in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia , Fisar , Slow Food e la direzione della Casa di reclusione di Volterra . Il ricavato è integralmente devoluto alla campagna internazionale “ Il Cuore si scioglie ” (www.ilcuoresiscioglie.it ), che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico, in progetti di solidarietà per realizzare scuole e centri di accoglienza, per garantire cure mediche, per creare opportunità di lavoro e per promuovere l’adozione e l’affidamento a distanza dei bambini in otto paesi del Sud del mondo: Brasile, Burkina Faso, Camerun, Filippine, India, Libano, Palestina e Perù.
L’incasso della cena del 27 giugno sarà donato al progetto Agata Smeralda per il Brasile
Il prezzo della cena è di 35 euro a persona, 100 i posti a serata e prenotazione obbligatoria.
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Per la cena del 27 giugno è previsto il seguente menu realizzato da Luca Marin del ristorante Il Santo Bevitore di Firenze in collaborazione con Silvana Vivoli della Gelateria Vivoli di Firenze :
Variazione di ghiacciati Toscani:
Gelato al miele di castagno con pecorino di Pienza
Sorbetto al fico con salame Toscano
Ghiacciato di melone con prosciutto del Casentino
Trittico marinato di mare:
Branzino all’olio di semi di pachino
Aringa alla mela verde e yogourth
Salmone e cetrioli su crema di burrata
Crema di cecina con gamberi dorati e anelli di calamari in guazzetto crudo
Tagliatelle di pasta fresca al coltello mantecate ai frutti di mare in cartoccio croccante su coulis di datterini e mentuccia
Trancio di tonno alla piastra su caponatina di verdure bagnate con crema di zafferano e limone
Granita di Mojito
Coscio di agnello alla lavanda spolpato con taccole e fagioli occhio di pernice
Toscano di cioccolato fondente con salsa al rhum e gelato al tabacco
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Calendario completo delle cene in programma:
18 aprile
Cena in favore di: Movimento Shalom – Burkina Faso
Chef: Marco Stabile del RISTORANTE ORA D’ARIA – FIRENZE
16 maggio
Cena in favore di: suore Francescane di S. Elisabetta – India
Chef: Benedetta Vitali del RISTORANTE ZIBIBBO – FIRENZE
27 giugno
Cena in favore di: Progetto Agata Smeralda – Brasile
Chef: Luca Marin del RISTORANTE SANTO BEVITORE – FIRENZE
8 agosto
Cena in favore di: ARCI – Libano
Chef: Fabrizio Innocenti del RISTORANTE GRAND HOTEL INCANTO – FIRENZE
19 settembre
Cena in favore di: Movimento dei Focolari – Camerun
Chef: Fabrizio Marino del RISTORANTE PEPE NERO DI SAN MINIATO (PI)
24 ottobre
Cena in favore di: Centri Missionari della Toscana Diocesi di Fiesole – Palestina
Chef: Matia Barciulli del RISTORANTE OSTERIA DI PASSIGNANO – TAVARNELLE VAL DI PESA (FI)
28 novembre
Cena in favore di: ARCI – Filippine
Chef: Gaetano Trovato del RISTORANTE ARNOLFO – COLLE VAL D’ELSA (PI)
19 dicembre
Cena in favore di: ARCI – Perù
Chef: Giuseppe della Rosa del RISTORANTE ORVM HOTEL WESTIN EXCELSIOR – FIRENZE

Mauri DP dice:
Wednesday, 6 August 2008 alle 16:49
Mi sembra un’iniziativa splendida, non solo per quanto concerne lo scopo benefico, ma soprattutto per la possibilità di un reintegro sociale dei detenuti. Fra l’altro, ho appreso che alcuni dei partecipanti alla cena galeotta si dichiaravano non solo soddisfattissimi per i piatti proposti (il menù del 27/6 mi sembra semplicemente sublime…) e per l’impeccabile sevizio offerto, ma anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo! La notizia di questa iniziativa, rimbalzata all’estero, ha richiamato alcuni “osservatori” stranieri giunti nel carcere di Volterra ed intenzionati a replicarla anche nei loro Paesi.
Insomma, un vero plauso alla direttrice del carcere di Volterra, la dottoressa Maria Grazia Giampiccolo!
Tommaso Farina dice:
Wednesday, 6 August 2008 alle 17:13
Sono cose da salutare con entusiasmo.
Leggerete miei resoconti su iniziative analoghe.