Cartatravaglio/5 (Intercettazioni: il furbetto del travaglino)

Tuesday, 24 June 2008
Pubblicato nella categoria CARTATRAVAGLIO

Ma questa, più che ad personam, è una legge ad personas (…). L’indagine sulle scalate bancarie, nata dalle intercettazioni del 2005, non sarebbe mai partita: Fazio sarebbe ancora governatore di Bankitalia, Fiorani e Consorte avrebbero conquistato illegalmente Antonveneta e Bnl, Ricucci avrebbe portato in dote agli amici di Berlusconi il Corriere della sera. Nulla si saprebbe dei rapporti privilegiati tra i furbetti e gli “arbitri” che giocavano allegramente la partita (governatore, berluscones e ds). (Marco Travaglio, “Al cittadino non far sapere”, “L’Unità” 9 giugno 2008 )

Completa il quadro la lista dei reati per cui sarà impossibile intercettare: a parte quelli contro la Pubblica amministrazione (…), tutti quelli puniti con pene inferiori ai 10. Reati minori? Nemmeno per sogno. Reati gravissimi come quelli contro l’ambiente, la salute e la sicurezza sul lavoro; tutti i reati fiscali, dall’evasione alle truffe Iva, dall’aggiotaggio all’insider trading (intercettabili dal 2006 in base di una legge della Cdl per recepire la direttiva europea sul market abuse, quella che ha consentito la scoperta delle scalate Bnl, Antonveneta ed Rcs);  (Marco Travaglio “Il popolo dell’omertà”, “L’Unità” 14 giugno 2008)

Se questa legge entrerà in vigore, si potranno ugualmente fare le intercettazioni in future inchieste come quelle sulle scalate bancarie ad Antonveneta e Bnl (visto che l’aggiotaggio ha una pena massima di 12 anni) (Luigi Ferrarella, giornalista giudiziario de “Il Corriere della Sera”, in “Oggi” del 24 giugno 2008, PAG. 13)

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  1. Lorenzo dice:

    Tuesday, 24 June 2008 alle 13:07

    Più semplicemente, la gravità dei reati non la stabilisce Travaglio, bensì la legge attraverso l’entità della pena prevista.
    Se poi legittimamente Travaglio ritiene una carta per terra più grave di un omicidio, se la prenda con le leggi sulle carte per terra e sugli omicidi. Non con quelle sui processi.

  2. paride moscati dice:

    Tuesday, 24 June 2008 alle 14:46

    Più semplicemente Travaglio nel suo articolo non vuole stabilire alcuna precedenza di reato su di un altro.

    Legittimamente fa notare gli effetti di un provvedimento di cui non c’è assolutamente bisogno e che va in direzione opposta rispetto al rendere efficiente e funzionale la Giustizia nella lotta contro il crimine.

    Legga bene Lorenzo.

  3. Saburo dice:

    Monday, 4 August 2008 alle 12:25

    Il problema si pone per il reato da cui hanno avuto inizio le indagini e non per il reato contestato a indagini concluse.
    Comunque l’unico riferiemtno che ho trovato è la Legge 62 del 2005 che punisce l’aggiotaggio fino a 8 anni per l’abuso di informazioni privilegiate e fino a 6 anni per la manipolazione del mercato. Non ho trovato riferiemnto ai 12 anni citati. Se qualcuno ha delle fonti vi prego di citarle.

  4. Pisaman dice:

    Sunday, 31 August 2008 alle 16:52

    L’accostamento delle tre citazioni pare intenzionalmente deviante e quindi meschino e falso: le indagini non sono partite da sospetti di aggiotaggio, ergo la terza citazione, purchè vera, è fuori luogo.

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