L'italiano medio (io, Farina jr, Travaglio e Berlusconi)
Monday, 4 August 2008di Gabriele Mastellarini
Parliamoci chiaro: chi non vorrebbe farsi “trastullare” da Evelina Manna? Chi non vorrebbe prendere un caffè a casa di Antonella Troise? Chi rinuncerebbe a un aperitivo (di lavoro, s’intende!) con Nunzia De Gregorio o con la Ministra Mara Carfagna?
A chi non piace farsi una chiacchierata con l’amico discolo (tipo Cesarino Previti), per sentire l’effetto che fa?
A chi non piacerebbe raccomandare l’amica dell’amica oppure dire all’amministratore dell’azienda pubblica concorrente: “Fa così”, “No, fa colà”
Parliamoci chiaro: Silvio Berlusconi è l’italiano medio. Ecco perché tutti l’hanno votato. Ecco perché le sue aziende volano in Borsa, i suoi avvocati guadagnano miliardi, i suoi amici si divertono e fanno divertire e, anche i suoi antagonisti – sotto sotto – incassano ottimamente.
Marco Travaglio, non è andato per il sottile e stavolta non posso dargli torto: più che l’agenda di un Premier sembrerebbe il diario personale di uno che organizza addii al nubilato. Ma non posso dar torto neanche al cattolicissimo Tommaso Farina jr.: “Siete tutti invidiosi di Berlusconi, Travaglio compreso”.
Non so chi abbia ragione tra Travaglio e Farina, ma che importa? In fondo, siamo un po’ tutti Berlusconi.


pc dice:
Monday, 4 August 2008 alle 17:45
Non so chi abbia ragione tra Travaglio e Farina, ma che importa? In fondo, siamo un po’ tutti Berlusconi.
Parli per lei Mastellarini, parli per lei …
Tommaso Farina dice:
Monday, 4 August 2008 alle 18:25
Perché mi virgoletti? Non ho detto esattamente così, il Berlusca non l’ho tirato in ballo… Ho citato solo il cotonato aedo delle procure… 😉