LETTERE AL BLOG. Interrogativi su Travaglio (e non solo) da un lettore attento

Saturday, 29 November 2008
Pubblicato nella categoria LETTERE

Riceviamo e pubblichiamo

Egr. Dott. Mastellarini,

Purtroppo ho dovuto cambiare indirizzo email e ho perso tanti contatti. Gradirei, se possibile, continuare a ricevere le sue email perchè sono molto interessanti.
Condivido le sue critiche a Travaglio perchè ho notato da tempo la sua settarietà e la sua parzialità. Non l’ho mai sentito parlare delle stragi, dell’assassinio di Moro e di altri argomenti scottanti e delicati. Solo di mafia e di Berlusconi.

E’ a mio modesto pare molto infido e pericoloso proprio perchè non si può mai credere che proprio chi deve combattere contro i poteri forti possa invece al loro servizio. Pur riconoscendo che ha il coraggio di schierarsi contro parte dei poteri forti noto la sua parzialità – interessata ( ? ) – è proprio questa sua lotta “a senso unico” che mi fa diffidare totalmente da una sua presunta buona fede.

Non è possibile che in tanti anni non si sia accorto e non si accorga che accanto a ciò di cui ama parlare sistematicamente esistono tante altre vergogne cui non fa mai e poi mai cenno. E’ un caso? Ormai non ci credo più.

Le faccio i miei complimenti per essere stato sicuramente uno dei primi ad averlo capito.
Ma per quale ragione secondo lei si comporta così, chi pensa ci possa essere dietro? O, più semplicemente, chi intende proteggere facendo finta di combattere ? E’ un depistatore o ritiene possa essere anche parzialmente in buona fede?

Una ultima richiesta: mi dà notizie sugli sviluppi delle sue meritorie lotte sul caso Moro e sulle vergogne delle norme sul segreto di Stato?

Attendo un suo come sempre cortese riscontro.

Distinti saluti dalla Sicilia.
Vincenzo

Per ora solo un grazie di cuore. Presto le risponderò punto per punto. (gmast)

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Nessun commento presente per “LETTERE AL BLOG. Interrogativi su Travaglio (e non solo) da un lettore attento”

  1. betty dice:

    Saturday, 29 November 2008 alle 19:39

    E’ verissimo, Travaglio parla solo di Berlusconi, mai di Moro e neanche di Signoraggio… e neanche della tecnologia Ajax e non ha mai spiegato come si prepara una vera amatriciana!!!!

  2. Carlo Gambino dice:

    Saturday, 29 November 2008 alle 19:50

    “Condivido le sue critiche a Travaglio perchè ho notato da tempo la sua settarietà e la sua parzialità. Non l’ho mai sentito parlare delle stragi, dell’assassinio di Moro e di altri argomenti scottanti e delicati. Solo di mafia e di Berlusconi.

    E’ a mio modesto pare molto infido e pericoloso proprio perchè non si può mai credere che proprio chi deve combattere contro i poteri forti possa invece al loro servizio. Pur riconoscendo che ha il coraggio di schierarsi contro parte dei poteri forti noto la sua parzialità – interessata ( ? ) – è proprio questa sua lotta “a senso unico” che mi fa diffidare totalmente da una sua presunta buona fede.

    Non è possibile che in tanti anni non si sia accorto e non si accorga che accanto a ciò di cui ama parlare sistematicamente esistono tante altre vergogne cui non fa mai e poi mai cenno. E’ un caso? Ormai non ci credo più.”

    Ma sì, perché no. Travaglio dovrebbe parlare anche di terrorismo nero e terrorismo rosso, terrorismo islamico, nordirlandese e basco. Travaglio dovrebbe anche parlare delle guerre civili in Africa, della crisi economica, del dollaro, dell’euro, del prezzo del greggio e financo del famigerato signoraggio, della dittatura in Corea del Nord, della fame nel mondo, di ecologia ed inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria. Travaglio dovrebbe e potrebbe occuparsi di matematica applicata, fisica quantistica, geometria geologia e geodesia, fisiologia, biochimica, biologia, scienza dell’alimentazione, patologia generale ed applicata, fisiopatologia, immunologia, anatomia topografica, anatomia patologica, psiconeuroimmunoendocrinologia, medicina legale e financo di pedagogia applicata alle scienze umane.

    E invece cosa fa, il maligno ed oramai un po’ ingrigito e stempiato giornalista torinese?

    Si occupa di mafia e di Berlusconi. Due argomenti che non riguardano nessuno, non interessano nessuno e, soprattutto, non hanno alcuna attinenza coi giorni nostri.
    Meno male che c’è Vincenzo ad aprirci gli occhi. 🙂

  3. pellescura dice:

    Saturday, 29 November 2008 alle 20:35

    bravo vincenzo della sicilia e bravo mastellarini, finalmente l’avete smascherato, travaglio è un agente della cia, infiltrato nella mafia e con agganci in al qaeda.

  4. asdrubale dice:

    Saturday, 29 November 2008 alle 22:13

    Tranquilli, Travaglio è solo uno dei tanti che hanno trovato il modo di avere fama e soldi in modo facile e poco rischioso. Niente complotti, niente grande vecchio alle spalle. Del resto molto raramente ci si ritrova a fare i conti con delle vere grandi macchinazioni, solitamente le ragioni che muovono gli uomini sono molto più semplici e superficiali.
    Il mercato sembra essere però saturo: la satira televisiva si dibatte in ascolti non soddisfacenti. Molti devono reinventarsi un mestiere e farlo pure in fretta.

  5. Daniele 151 49 77 208 dice:

    Saturday, 29 November 2008 alle 23:33

    Tranquilli, Mastellarini è solo uno dei tanti che hanno trovato il modo di avere fama e soldi in modo facile e poco rischioso. Niente complotti, niente grande vecchio alle spalle. Del resto molto raramente ci si ritrova a fare i conti con delle vere grandi macchinazioni, solitamente le ragioni che muovono gli uomini sono molto più semplici e superficiali.
    Il mercato sembra essere però saturo: la satira televisiva si dibatte in ascolti non soddisfacenti. Molti devono reinventarsi un mestiere e farlo pure in fretta.

  6. Tyler dice:

    Saturday, 29 November 2008 alle 23:36

    mi sta venendo voglia di leggere Il Giornale, ora vado

  7. Tyler dice:

    Saturday, 29 November 2008 alle 23:37

    tra l’altro un po’ ste mail assomigliano a quelle della pagina “scrivi al Direttore” o come s’antitola ghgghghgghgh

  8. Carlo Asili dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 03:57

    Caro Mastellarini, sono molto preoccupato per Lei: questa per Travaglio è diventata una vera ossessione…

  9. dangp dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 12:14

    Travaglio non si occupa solo di Berlusconi, Mastellarini dovrebbe informare meglio i sui lettori.

  10. Zazo dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 12:17

    “Non l’ho mai sentito parlare delle stragi, dell’assassinio di Moro e di altri argomenti scottanti e delicati. Solo di mafia e di Berlusconi.”

    Il lettore si è dimenticato di citare il buco dell’ozono e la fame nel mondo.

  11. vincenzo dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 12:27

    Cari amici, per intanto mi scuso se ho dato l’impressione di volere solo criticare marco travaglio. Io non sono nessuno, sono un piccolo e sotteraneo dipendente statale che giorno per giorno, come tanti di tutti voi, nel pubblico o nel privato, occupati e inoccupati, lavoratori o pensionati, tantissimi dovendo affrontare indicibili difficoltà quotidiane, tenta di porsi e di porre delle domande,con l’auspicio e il solo desiderio che possano essere legittime e fonte di riflessione per ciascuno di noi.
    Non ho mai inteso e non intendo condannare e giudicare nessuno, anche perchè dovrei iniziare da me stesso. Sono stato e continuo a essere sempre assalito da dubbi e continuo ad averne tanti, ma proprio tanti. I dubbi da cui sono assalito, fra i tanti effetti, mi hanno sinora indotto a tentare ( spero di esserci almeno qualche volta riuscito ) di riflettere e riflettere e sforzarmi ancora di riflettere su quanto mi accade intorno.
    Questo perchè non credo negli iniziati, cioè in coloro che devono spiegare a noi gli eventi e come li dovremmo interpretare. Sono stato sempre convinto che ciascuno di noi rappresenta un meraviglioso universo nell’universo: unico e irripetibile.
    E’ per questa ragione che ritengo che ciascuno di noi abbia il diritto-dovere di sentirsi responsabile di quanto succede intorno a noi, dalle piccole alle grandi tragedie, anche a quei fatti, a quegli eventi di fronte ai quali spesso pensiamo di non potere opporci.
    Soprattutto in quest’epoca di sempre maggiore perfezionamento delle pratiche ( veri e propri studi scientifici ) di manipolazione delle nostre menti credo che per ognuno di noi si imponga l’obbligo di sforzarci di prendere coscienza dell’importanza di capire. Ma come ? Scavando in profondità a cominciare da noi stessi e sforzandoci di studiare, approfondire – attraverso tutti gli strumenti di potenziale conoscenza di cui disponiamo – la storia che stiamo vivendo. Perchè la storia è oggi; ma per comprendere questo occorre fare sacrifici, dedicando ore, giorni, mesi, anni dedicando gran parte del nostro tempo a conoscere le storie di chi è stato stritolato da ogni e qualunque forma di potere che tende sempre, in qualunque condizione, ad autolegittimarsi e autoperpetuarsi. Di quanti migliaia di morti è stato disseminato finora il cammino verso la nascita di una vera democrazia in Italia ? Quanti cittadini “normali”( perchè ritengo che di questo si tratti e non di eroi ) sono stati costretti e sono tuttora costretti a zittirsi, a vivere nel silenzio, nella solitudine, spesso sono anche morti, sono stati suicidati, sono forse stati in tanti casi torturati – se non fisicamente moralmente; e questo spesso dopo aver distrutto, demolito e fatti a pezzi la loro professionalità, il loro prestigio, il loro orgoglio; e questo soltanto per il fatto di avere dimostrato e rivendicato, chissà in quante occasioni, la propria “normalissima” onestà.
    Come diceva Rita Atria, quella testimone di giustizia di Partanna ( PA ) che si lanciò dal settimo piano appena sette giorni dopo la morte di Borsellino, dovremmo cominciare a riflettere sull’obbligo morale che crocifigge ciascuno di noi a sconfiggere per prima cosa la mafiosità che abbiamo dentro.
    Rispetto quindi le scelte di Travaglio, come di tanti altri che per fortuna parlano dei mali della nostra società e fanno conoscere tanti particolari che altrimenti molti di noi forse non conosceremmo; lo rispetto molto più di tanti altri che scrivono, parlano, blaterano, criticano, accusano nonostante i palpabili e più che evidenti interessi personali, soprattutto di ritorno economico, che li muove. Ciò ritengo non mi debba esimere dall’obbligo, che ciascuno di noi ritengo dovrebbe sentire, di andare più giù e porsi di conseguenza normali interrogativi che dovrebbero rientrare nella dialettica quotidiana. Rispondo alfine all’amico che ritiene esagerata la mia “pretesa” che Travaglio si soffermi qualche volta a parlare anche di altro. Da alcuni anni ho il piacere e l’immensa gioia di parlare di legalità ai ragazzi in alcune scuole qui in sicilia. Non si parla solo della Costituzione, del valore delle norme giuridiche, di diritti soggettivi,potestativi, di facoltà ecc. Si parla con i ragazzi anche delle migliaia di morti per mano della mafia ( facendo anche conoscere loro testimoni di giustizia, parenti stretti di vittime di mafia ) ma anche della convenzione dei diritti del fanciullo, della sua mancata ( incredibile ma vero! ) ratifica da parte degli Stati Uniti d’America, delle varie stragi in Italia, di guerre nel mondo, degli effetti dell’uranio impoverito, delle condanne di rai e mediaset a centinaia di migliaia di euro da parte del comitato protezione minori per la messa in onda di serie tv, cartoni animati compresi, che rappresentano forme di violenza inaudita per le loro giovani menti. E questo con buona pace della convenzione dei diritti del fanciullo, ratificata dall’Italia fin dal 1991.
    Certo non si può essere tuttologi, ma ritengo che occorra da parte ciascuno – e in particolar modo da coloro che sono,diciamo così, in posizione privilegiata rispetto a noi sconosciuti uomini comuni – uno sforzo per cercare di collegare tanti fatti, tanti eventi, tanti accadimenti che – forse e dico forse ( altro interrogativo che mi pongo ) – potrebbero essere tra loro collegati. Che ne pensate ? Si potrebbe provare a giocare a ricostruire un mosaico probabilmente fantasioso ma non per questo meno stimolante.
    Credetemi, il mio unico desiderio è quello di scambiare opinioni con voi.

  12. dangp dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 12:56

    “Certo non si può essere tuttologi, ma ritengo che occorra da parte ciascuno – e in particolar modo da coloro che sono,diciamo così, in posizione privilegiata rispetto a noi sconosciuti uomini comuni – uno sforzo per cercare di collegare tanti fatti, tanti eventi, tanti accadimenti che – forse e dico forse ( altro interrogativo che mi pongo ) – potrebbero essere tra loro collegati. Che ne pensate ?”
    Giustissimo, ma il problema non è che Travaglio non parli di argomenti per lei (e anche per me) importanti, il problema è che di giornalisti decenti ce ne sono pochi.

  13. Wil Nonleggerlo dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 13:21

    Ecco.

    Queste sono le lettere ed i pareri (li rispetto naturalmente), che fanno compiere un passo indietro all’insieme dei detrattori di Travaglio.

    Perchè un conto è confutarne i contenuti, un conto è questa accozzaglia di “dovrebbe fare …”.

    Ripeto la mia: sono apertissimo alle critiche su Marco, ma ad oggi è una voce potentissima diretta a denunciare il PRESENTE BERLUSCONICO.

    Leggo molti quotidiani, guardo un poca di Tv. E m’immedesimo anche in chi non legge molti libri o non naviga in rete.

    Chi altro denuncia oggi a livello “nazionale” e “catodico”, insomma “ufficialmente”, la vergogna di questo Governo?

    Le AdPersonam, la storia processuale, il presente processuale, le bugie, i mancati provvedimenti, le finte promesse, i tagli, le anomalie, etc., etc.

    La storia va studiata e ricordata, onore a Moro. Ma noi siamo qui, ora e adesso, vivi e vegeti. E abbiamo dato fiducia per la terza volta ad un Massone che Dio solo sa quali trame abbia o stia tessendo.

    Sveglia.

    Wil

  14. Carlo Gambino dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 13:43

    Vincenzo, capiamo tutti perfettamente le sue perplessità e per quanto mi riguarda mi scuso della mia ironia e le garantisco che nei miei più pii desideri sogno anch’io che Travaglio parli d’altro.
    Né Berlusconi né Dell’Utri né Previti né Latorre né D’Alema dovrebbero esistere. E infatti in un Paese degno di questo nome nessuno dei suddetti personaggi sarebbe nella condizione di nuocere (ossia, non ricoprirebbero né mai avrebbero ricoperto per nessuna ragione al mondo alcuna carica pubblica). Purtroppo qui lo sono.
    E il buon Travaglio ha scelto di occuparsi di loro. Mi creda, personaggi come quelli nuociono tutti i giorni, tutti i santi giorni, con frasi ed azioni l’una più disastrosa dell’altra. Stanno rovinando l’Italia.

    In un Paese degno di questo nome, peraltro, TUTTI i giornalisti si occuperebbero delle magagne provocate dagli orridi suddetti personaggi, TUTTI i giornalisti ne parlerebbero. In Italia invece abbiamo Travaglio e pochi altri (quei pochi altri che peraltro qui su questo blog sono stimatissimi anche se le loro argomentazioni non divergono per nulla da quelle dell’ingrigito giornalista torinese: come mai?).

    Organi di informazione che ancora facciano un lavoro serio ce ne sono, Vincenzo. Basta cercarli, e vedrà che c’è chi si occupa dei mille e più segreti della storia recente d’Italia, caso Moro compreso.
    Lo stesso Gabriele Mastellarini, nei momenti di requie dai drammatici periodi di acuzie della sua attuale Travagliofobia, si sta occupando di vari argomenti scottanti ma finora mai trattati da Travaglio. Confido che dopo la guarigione dalla suddetta patologia il giovane giornalista abruzzese saprà essere un punto di riferimento per noi tutti “Italiani che si informano”.

    (Ehi GMast, si fa per scherzare eh? Non te la prendere! :))

  15. Tommaso Farina dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 15:02

    Vincenzo ha ragione su tutto, solo che è troppo buono.

  16. DeanKeaton dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 18:13

    La cosa che mi lascia più perplesso è che un cittadino che si pone degli interrogativi ed esprime un’idea, condivisibile o meno, in toni civili ed educati venga canzonata in questo modo.
    E’ forse questa la coscienza civile che Travaglio e Di Pietro stanno contribuendo a costruire in questo povero Paese?

    Saluti

  17. enrico dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 21:55

    Il problema deankeaton è che questa lettera aperta del lettore è stata pubblicata sul blog e contiene delle “accuse” e delle argomentazioni contro travaglio che sono canzonabili e risibili. Se poi appunto viene pubblicata qui in qualche modo ci fa pensare che venga anche approvata dal blog e quindi più che canzonare vincenzo si canzona la redazione del blog…

  18. Carlo Gambino dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 22:08

    “La cosa che mi lascia più perplesso è che un cittadino che si pone degli interrogativi ed esprime un’idea, condivisibile o meno, in toni civili ed educati venga canzonata in questo modo.”

    Come ha visto, Dean, le canzonature non sono state intese a prendersi gioco dell’idea e degli interrogativi civilmente espressi da Vincenzo, bensì a sottolineare l’estrema ingenuità degli stessi proprio laddove Vincenzo si lamentava della “monotematicità” di Travaglio: a ciò io ho risposto (lo ripeto perché pare che a vari utenti di questo blog le cose si debbano sempre spiegare due o tre volte) che Travaglio è monotematico sia perché non può essere tuttologo e perché il tema da lui prediletto è di primaria importanza (ossia, quello di un signore che si è comperato l’Italia e ha deciso di portarla allo scatafascio).
    Chiedersi perché Travaglio parli sempre di Berlusconi sarà anche legittimo, ma è cosa ingenua.
    Berlusconi è arrivato là dove nemmeno un Craxi si sarebbe mai permesso di pensare di arrivare.

  19. Eduardo dice:

    Sunday, 30 November 2008 alle 23:52

    Caro Vincenzo,
    a mio modesto avviso il vero problema è che le SOLITE storie di Travaglio ancora non sono patrimonio di questo Paese. In una ipotetica situazione in cui non ci fosse Berlusconi e la giustazia funzionasse con tempi non biblici …beh allora Travaglio probabilmente si occuperebbe davvero d’altro.

  20. Tyler dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 00:43

    adesso siamo pure stronzi perchè Vincenzo lo abbiamo esposto noi ai commenti

  21. Python dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 00:46

    Ma certo, Gambino,
    noi italiani siamo molto, mooolto migliori di Berlusconi, Dell’Utri, D’Alema e Latorre! Se l’Italia fa schifo è tutta colpa loro. Noi italiani siamo le vittime dei nostri politici.

    Basta ripetere questa triplice formula cinque volte al dì (come le preghiera dei musulmani), leggere i libri di Travaglio & C. come testi sacri, e alla fine ci crederemo!

  22. DeanKeaton dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 11:24

    Gambino.
    Berlusconi è di primaria importanza per Marco Travaglio perchè ne ha fatto il motivo dell’esistenza di quella che dovrebbe essere una carriera giornalistica e che di fatto si è risolta negli ultimi tempi in un cieco appoggio ad un partito politico che ha un padre-padrone esattamente come Forza Italia.
    Lui dice che il motivo sta nel fatto che l’IdV è l’unico partito che fa opposizione seria, che, secondo Travaglio, significa evidentemente mettere l’avversario politico dietro le sbarre e non sconfiggerlo democraticamente.
    Prenda il recente decreto anticrisi, un pessimo provvedimento criticabile sotto molteplici punti di vista. Dove si concentra l’attenzione? Sul minore dei problemi, l’Iva di Sky, e avanti a stracciarsi le vesti per il conflitto di interessi che nessuno, nemmeno Di Pietro, ha ritenuto fosse il caso di risolvere quando ne aveva la possibilità, cioè quando l’attuale minoranza governava.
    D’altronde il trebbiatore molisano ha commentato il decreto, riporto a grandi linee una dichiarazione, affermando che non va bene per tutto quello che non c’è, ma è apprezzabile perchè quel poco che elargisce è meglio di niente, dimostrando, se mai ce ne fosse stato il bisogno, di non sapere di cosa stesse parlando.
    Ecco. Questa è l’opposizione che piace a Travaglio, capace solo di gridare “Berlusconi in galera!”, ideologica e, a tratti, poliziesca. Un’opposizione che invece di scagliarsi nei confronti di un provvedimento che mortifica il motore della società e distribuisce briciole secondo criteri discutibilissimi, atteggiamento che potrebbe far presa sull’elettorato moderato che rappresenta la maggior parte del Paese (grazie al Cielo, aggiungo io), preferisce parlare dell’Iva di Sky ed imbarcare nel vascello alla deriva, udite udite, perfino Ilaria D’Amico.
    E poi qualcuno si lamenta se Berlusconi governerà fino a 120 anni.

    Saluti

  23. Lorenzo dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 14:17

    Il bello è che la produzione travagliesca in materia di mafia ha per fonte Pippo Ciuro…

  24. Wil Nonleggerlo dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 14:28

    PHYTON e DEANKEATON

    Phyton: la classe politica è lo specchio della società, su questo ha ragione. Un popolo stolto ed ignorante difficilmente si ritroverà come Presidente un Kennedy.

    Ma il discorso è un po’ più articolato. Non è proprio vero che abbiamo la classe politica che ci meritiamo.

    Purtroppo viviamo in una fase anomala, dove il Potere non ha alcun interesse perchè il cittadino si evolva culturalmente e “democraticamente”. Perchè se così fosse, personaggi come Berlusconi e D’Alema verrebbero immediatamente spazzati via dalla scena politica.

    La strada per la salvezza è quindi doppia: ognuno di noi da un lato dovrebbe leggere, studiare, coltivare passioni interessanti ed utili, dall’altro pretendere che i Governanti siano persone pulite ed oneste, che sappiano fare benissimo il difficile lavoro del Rappresentante.

    E questo è il nostro compito. Migliorarci, vivere nella legalità, pretendendola dagli altri e rifiutando favoritismi.

    Il Compito della Classe dirigente è quello invece di dare al cittadino gli strumenti per migliorare la propria condizione, sia intellettuale, che lavorativa, che sociale. Spesso i 3 aspetti vanno di pari passo.

    Naturalmente un Premier che possiede l’interezza dei principali media, ed abusa costantemente della sua funzione di Capo, ha tutto l’interesse che noi ci scanniamo dietro ai Grandi Fratelli o agli scoop di Studio Aperto.

    Berlusconi e Staff, non possono volere in alcun modo che la nazione si “alfabetizzi”, nè che la Giustizia funzioni a dovere, nè che l’Istruzione diventi un’arma impropria per il cittadino.

    Quindi, da un lato dobbiamo migliorare noi stessi ed eleggere personaggi validi, ma dall’altra la Classe Politica deve spingere per la cresita della nazione.

    DEANKEATON:

    Caro Keaton, lei usa toni pacati ed eleganti, utilizza bene la lingua italiana, ma non riesce ad andare oltre. Credo che la sua mente lavori per equazioni semplici.

    Travaglio = Detrattore di Berlusconi. Stop.

    Berlusconi = Cambiare argomento, parlare di Di Pietro/Opposizione.

    Purtroppo non riesce a capire che la gente come me non vede in Di Pietro il salvatore della Patria, nè in Veltroni il futuro. Siamo disgustati da questa classe dirigente che da 30 anni è incapace (perchè dovrebbe?) di farsi da parte e studiare un sistema che privilegi il ricambio.

    Travaglio fa benissimo a parlare di Berlusconi, è il Premier.

    La persona meno adatta in Italia a guidare la Nazione. Ora toglierà gli incentivi sulle azioni rivolte al risparmio energetico, anzi lo ha già fatto nel decreto procrisi.

    Ma di chi dovremmo parlare, di chi dovrebbe parlare Travaglio, di Moro? Di De Gasperi?

    Il presente è ora, il Premier è Berlusconi, lo è per la terza volta in 15 anni. Sta distruggendo il Paese, e la gente continua ad amarlo.

    Qui torniamo al punto di partenza. Non abbiamo gli strumenti per capire che Berlusconi, e ciò che rappresenta, è un male reale per la Democrazia.

    Wil

  25. emanuele dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 14:29

    DeanKeaton

    che la sinistra faccia schifo perche’ non e’ capace di fare il suo lavoro l’abbiam capito.. quel che non capiamo e’ perche’ debba per forza governare Silvio (fino a 120anni+), che fa schifissimo

  26. Zazo dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 15:06

    “Gambino.
    Berlusconi è di primaria importanza per Marco Travaglio perchè ne ha fatto il motivo dell’esistenza di quella che dovrebbe essere una carriera giornalistica e che di fatto si è risolta negli ultimi tempi in un cieco appoggio ad un partito politico che ha un padre-padrone esattamente come Forza Italia.”

    Ma sa che forse ha ragione Dean? Perché non verificare la veridicitá di questa teoria? Il cdx diventa democratico al suo interno liberandosi dell’anomala componente berlusconiana e Travaglio perde in questo modo la sua fonte di successo… e tutti vissero felici e contenti 😀

    Ah, dimenticavo… per completare l’opera sarebbe opportuna l’uscita di scena di Di Pietro, altra anomalia politica tutta italiana.

  27. Carlo Gambino dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 18:48

    “Ma certo, Gambino,
    noi italiani siamo molto, mooolto migliori di Berlusconi, Dell’Utri, D’Alema e Latorre! Se l’Italia fa schifo è tutta colpa loro. Noi italiani siamo le vittime dei nostri politici.”

    Mai detto questo. Semplicemente, solo in Italia gente così può presentarsi alle elezioni, risultare credibile ed essere eletta. Non che all’estero ci sia gente estremamente migliore. Semplicemente, in Italia costoro ESISTONO e FANNO POLITICA. E ciò è scandaloso.
    Cosa poi io pensi di chi li vota, farà probabilmente di me uno stronzo. Pazienza.

    “Ecco. Questa è l’opposizione che piace a Travaglio, capace solo di gridare “Berlusconi in galera!”

    Dean, a me non piace neanche Di Pietro, pensi un po’. Che a Travaglio piaccia mi pare strano, ma nessuno è perfetto.
    E dirò di più, approvo Zazo quando dice
    “Perché non verificare la veridicitá di questa teoria? Il cdx diventa democratico al suo interno liberandosi dell’anomala componente berlusconiana e Travaglio perde in questo modo la sua fonte di successo… e tutti vissero felici e contenti”

    Pur di vedere Berlusconi sparire per sempre dalla vita politica italiana, potrei anche accettare di vedere Travaglio andare a fare il fruttivendolo e Di Pietro tornare a zappare l’orto. Anzi. Sa che le dico?
    Andrei a lavorare con loro.

    E sarebbe per me un accontentarsi, perché non basta che Berlusconi se ne vada fuori dagli zebedei: è anche necessario che poi qualcuno si metta a lavorare per riparare ai disastri che ha combinato (l’elenco fatelo voi).

    “Ma di chi dovremmo parlare, di chi dovrebbe parlare Travaglio, di Moro? Di De Gasperi?”

    Propongo Giuseppe Saragat. Figura politica tutta da riscoprire.

    “il Premier è Berlusconi, lo è per la terza volta in 15 anni. Sta distruggendo il Paese, e la gente continua ad amarlo.”

    Cavoli. Sarà, ma io gente che ama Berlusconi non la incontro mai. Mai. I casi sono due:
    1) lo amano, ma sanno che io lo odio e quindi tacciono in mia presenza
    2) lo amano ma se ne vergognano e quindi dicono (e capita spesso) cose tipo “Sì, è vero Berlusconi è un poco di buono e tutto il resto, ma meglio lui di Prodi” o banalità del genere.
    3) lo odiano 364 giorni all’anno, ma magicamente il giorno delle elezioni vengono folgorati sulla via del seggio e, una volta in cabina elettorale si innamorano di lui e, felici ed emozionati, tratteggiano una croce sul simbolino di Forzitalia
    4) lo amano, ma vivono su Alpha Centauri, e scendono sulla Terra il giorno delle elezioni

  28. DeanKeaton dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 19:31

    Wil.
    Non piace il metodo?
    Eppure è quello che si usa abitualmente da quindici anni a questa parte per attribuire qualsiasi magagna del Paese a Silvio Berlusconi, dimenticando che dal 1994 il premier in carica ha governato per soli sei anni: ripetere a pappagallo e fino alla nausea dati diversi non cambia la realtà dei fatti.
    L’opposizione violenta all’uomo è, in ogni caso, risultata sempre perdente.
    Lei che è ragazzo dalla mente aperta, capace di connessioni molto più complesse delle mie, potrebbe provare con l’opposizione delle idee.
    Magari non quelle delle Frattocchie. Pure quelle, se non lo sa, hanno fallito.

    Saluti

  29. DeanKeaton dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 19:36

    Gambino.
    Se il governo Prodi fosse durato cinque anni, probabilmente Berlusconi, nel 2011, non si sarebbe ripresentato.
    Non se la prenda, quindi, con il povero Silvio, uomo comunque stimato molto più di quanto lei creda.

    Saluti

  30. Domenica dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 19:39

    DOMANDE DI PIERLUIGI BATTISTA, SENZA RISPOSTA
    «…Perché ad esempio deformare le cose rivendicando una condanna a Santo Versace, quando invece lo stilista venne assolto in appello davanti al tribunale di Brescia? Perché, invece di regalarci una riflessione non autoapologetica su Tangentopoli e dintorni, lei [Di Pietro] imita la storiografia giudiziaria (copyright Marco Travaglio) dove alle ipotesi accusatori sono dedicate decine di pagine mentre le assoluzioni e i proscioglimenti meritano al massimo una stringatissima e svogliata menzione tra parentesi? …»
    Da: «Di Pietro, autoelogio del “guastafeste”», di Pierluigi Battista, Corriere della Sera 1 dicembre 2008 pag. 26

  31. vincenzo dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 19:58

    Wil non leggerlo, mi sei piaciuto tantissimo. Sono sulla tua linea. Stimo tanto anche Gambino e rispetto tutti voi. Mi scuso se non ho citato tanti altri di voi le cui riflessioni condivido. Una cosa è certa: non potevamo avere un presidente del consiglio peggiore. Aggiungo: penso – ma con tutto il massimo rispetto per chi non la pensa come me -che sia il peggior presidente del consiglio che l’Italia abbia mai avuto. Non voglio dire con questo che ho nostalgia di Prodi. Ma l’attuale unto dal signore è inarrivabile. L’unico vero modo di evitare che la nostra povera democrazia giunga al baratro, ormai molto vicino, è ( meglio dovrebbe essere ) parlare, dibattere, ribadire, insistere, tornare a parlare, discutere, ridiscutere, scrivere, riscrivere, e poi ricominciare tutto da capo SU UN FATTO STORICO E INCONFUTABILE ( NON E’ UNA NOTIZIA, COME TALE SOGGETTA A INTERPRETAZIONI): IL VERTIGINOSO, GIGANTESCO, VERGOGNOSO, INIMMAGINABILE IN ALTRI PAESI “NORMALI”, DEVASTANTE… CONFLITTO DI INTERESSI ESISTENTE. E’ in fondo per tale motivo che la nostra democrazia è in coma, sempre ammesso che non sia stato celebrato il suo funerale ( al quale certamente non ci permetterebbero – forse non ci hanno permesso – di partecipare ). Mi chiedo e vi chiedo. Avete mai visto un appaltatore costruire un appartamento partendo dal soffitto ? Se non partiamo dalle fondamenta potremo parlare quanto vogliamo, sì, potremo parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, bla, bla, bla,….. e poi?
    Il Re è nudo. Basta – per loro – fare in modo che nessuno se ne accorga.
    Solo che io mi chiedo come si fa a non vederlo ? Eppure… I guai sono per quelli che come noi – che vediamo il re nudo – se ne sono accorti e come tali sono considerati “deviati” o peggio intenti a perseguitare il nostro caro president solo per il gusto di farlo, magari per antipatia, per invidia di questo grande uomo o per antipatia personale. No cari amici, è in gioco la sopravvivenza stessa – ammesso che ne sia residuata! – della nostra democrazia, se non ve ne siete ancora resi conto. Ops, forse sono uscito fuori tema.
    Un caro saluti a voi tutti.

  32. Wil Nonleggerlo dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 20:01

    DEANKEATON

    Solo 6 anni? No, molto di più. Devi calcolare i patetici anni di CentroSinistra, che oltre a non aver saputo governare il Paese, non sono nemmeno riusciti a sbarazzarsi dell’Ingovernabile (nel senso di inadatto all’esercizio del Governo) Silvio Berlusconi.

    Sono stati gli anni dei Mastella, dei Prodi Azzoppati, dei Rutelli Piumati, del nullacosmico.

    L’unico che da 20 anni a sta parte è riuscito a portare a termine una legislatura, 2001 2005, è stato proprio Lui.

    Partorendo un’infinita serie di leggi adpersonam, molte delle quali incostituzionali.

    Ebbene si, c’è ancora una Consulta, e presto andrà a decidere sul “Trino” Lodo. Maccanico Schifanico Alfanico.

    Pecorella è fuorigioco, speriamo bene.

    Wil

  33. DeanKeaton dice:

    Monday, 1 December 2008 alle 20:53

    Wil.
    Il decreto anticrisi del governo fa talmente schifo che, per attaccarlo, ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta e voi vi attaccate al solito conflitto di interesse.
    Lei, poi, sembra una copia pirata di quel disco rotto di Travaglio e la recente storia repubblicana non le è molto chiara.
    Silvio ringrazia.

    Saluti

  34. enrico dice:

    Tuesday, 2 December 2008 alle 03:24

    Ma la smettiamo con questo Silvio ringrazia? La gente non vota berlusconi perché noi lo odiamo o perché lo consideriamo la summa dei mali italiani. Lo vota per interesse, perché vittima del suo carisma personale e della sua propaganda (e quindi del suo incredibile conflitto di interessi, che gli permette di avere un megamegafono continuamente acceso in suo favore), per mafia. Insomma perché gli italiani sostanzialmente gli somigliano.

  35. Wil Nonleggerlo dice:

    Tuesday, 2 December 2008 alle 11:40

    VINCENZO

    Mi fanno piacere le tue parole.

    DEANKEATON

    Ha ragione, devo ancora capire moltissime cose, e chissà mai sei ci riuscirò (non scherzo, anche se il mio commento precedente era ironico).

    Oddio, dà dello “schifoso” al Decreto ProCrisi?

    Come al solito ha dovuto citare Travaglio, d’altronde ho spiegato precedentemente il suo “ragionamento-equazionale” …

    Un colpo al Berlusca, l’altro a DiPietro (o Travaglio).

    Ma le sue parole mi danno speranza.

    Chiunque abbia a cuore questo Paese, io in questo sono “Nazionalista”, deve combattere affinchè si arrivi ad un sistema che prema per il ricambio dirigenziale. E’ finita l’era del “Deputato a Vita”, del “Politico di Professione”.

    Un mandato, 2 al massimo, e poi chissevvisto sevvisto. Una Mission Impossible, fare il bene del Paese.

    Basta le Triplette Berlusconiche, basta le Roulotte in Parlamento.

    Wil

  36. DeanKeaton dice:

    Tuesday, 2 December 2008 alle 12:10

    Non ha capito Wil.
    Per me Silvio Berlusconi è un uomo eccezionale.
    E’ il decreto che fa schifo.

    ps: io non sono per i limiti di mandato. Sono per la limitazione dell’incapacità e dell’insipienza. Non vorrei far nomi, però diciamo che mi tengo un paio di Senatori a vita piuttosto che alcune new entries “gggiovani”.

    Saluti

  37. Carlo Gambino dice:

    Wednesday, 3 December 2008 alle 00:39

    “Se il governo Prodi fosse durato cinque anni, probabilmente Berlusconi, nel 2011, non si sarebbe ripresentato.”

    Ammiro la sicurezza con cui lei sostiene ciò. Anche perché è un periodo ipotetico dell’irrealtà: il governo Prodi non sarebbe durato cinque anni in nessun caso, e questo lo sapevamo tutti.

    “Non se la prenda, quindi, con il povero Silvio, uomo comunque stimato molto più di quanto lei creda.”

    Oh beh. Anche Vallanzasca ha sempre avuto un sacco di ammiratrici, se è per quello. E comunque io mica me la prendo con Berlusconi per il fatto che esiste gente che lo ama. Me la prendo con questi ultimi, che – a mio modesto avviso e con tutto il rispetto – hanno buttato il proprio cervello nel cesso e tirato lo sciacquone.

    “Perché, invece di regalarci una riflessione non autoapologetica su Tangentopoli e dintorni, lei [Di Pietro] imita la storiografia giudiziaria (copyright Marco Travaglio) dove alle ipotesi accusatori sono dedicate decine di pagine mentre le assoluzioni e i proscioglimenti meritano al massimo una stringatissima e svogliata menzione tra parentesi? …»”

    Toh! Adesso si accusa Di Pietro di fare qualcosa che i giornali italiani fanno da SEMPRE: sbattere accuse arresti e avvisi di garanzia in prima pagina e riservare alle assoluzioni (quelle vere, non le prescrizioni) un trafiletto minuscolo a pagina 15.

    “Ops, forse sono uscito fuori tema.”

    Oh no, Vincenzo. Semplicemente, quel tema lì oramai non interessa più nessuno. E’ roba obsoleta, fa addirittura parte del paesaggio. E’ questa la cosa più triste di tutte. 🙁

    “Per me Silvio Berlusconi è un uomo eccezionale.”

    Nel senso che come lui non ce ne saranno mai più? SPERIAMOLO!! 😀
    (PS: eccezionale sarà anche eccezionale, ma fa proprio schifo. In tutti i sensi)

  38. Tetsu dice:

    Wednesday, 14 January 2009 alle 00:17

    008/05/marco-travaglio-in-diretta-sul-blog.html

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