Posta e riposta. Benny Calasanzio Borsellino

Tuesday, 7 October 2008
Pubblicato nella categoria LETTERE


Riceviamo e pubblichiamo dal giornalista Benny Calasanzio Borsellino
Si è vero, sono il nipotino di Borsellino. Di due. Paolo e Giuseppe, piccoli imprenditori uccisi per non aver pagato il pizzo. Non giudici. Uomini. Non chiedo rispetto per me, ma per i miei parenti si.
Buona diffamazione,
Benny Calasanzio Borsellino

Risponde Gabriele Mastellarini
Caro Benny,
non capisco i toni di questo messaggio. Io e gli altri collaboratori di questo BloGiornale ci siamo limitati a pubblicare un tuo articolo sul caso Travaglio e su Pippo Ciuro: un personaggio che dovresti conoscere bene per esserti occupato del processo a Cuffaro (riporto qui sopra un tuo intervento trovato su YouTube).

Successivamente, a seguito del documentario “Doppio Gioco”, siamo tornati a parlare di Ciuro e ora arriva questo “buona diffamazione” che non mi piace e non ci piace affatto, perché noi non diffamiamo proprio nessuno, caro Benny, e rispettiamo tutte le vittime della Mafia, iniziando dai tuoi zii. Li rispettiamo e vogliamo che la loro memoria sia rispettata.

Volevamo però spiegare qualcosa in più su come oggi si fa informazione in Italia e sopratutto su “chi” fa informazione e scrive anche libri sulla Mafia. Volevamo dare un punto di vista in più. Scusaci se abbiamo detto la verità, in nome della libertà. Secondo me la Mafia si combatte dicendo sempre la verità. Dire bugie o “attutire” la verità è peggio dell’omertà. E noi, caro Calasanzio Borsellino, non siamo né bugiardi né omertosi.

Buon lavoro.

Gabriele Mastellarini 

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  1. Maury dice:

    Tuesday, 7 October 2008 alle 15:16

    Scusate,mi sono perso qualcosa?Non capisco: buona diffamazione a chi e per cosa?
    Maury

  2. DeanKeaton dice:

    Tuesday, 7 October 2008 alle 16:30

    Ma dico.
    A parte il cognome c’è altro che dovrebbe spingerci a dare ascolto a questo ragazzino?
    Lei chiede rispetto. Si rilegga il suo post più recente su Contrada e si metta una mano sulla coscienza, ammesso e non concesso che ne abbia una, vista la violenza verbale che adopera nei confronti di un povero vecchio malato. Lo consideri così, se non vuole giudicarlo una vittima come faccio io e molti altri.

    Saluti

  3. Carlo Gambino dice:

    Tuesday, 7 October 2008 alle 18:13

    “un povero vecchio malato” …Contrada?
    Oh beh, allora dovremmo considerare tale anche Priebke.

  4. henry dice:

    Tuesday, 7 October 2008 alle 19:31

    Egr. DeanKeaton,
    io non giudico nè te nè nessun’altro.
    Quello che sento è il dovere morale di dirti solo di riflettere, se lo ritieni, sul sostantivo che hai usato nei confronti di chi, come, Benny Colasanzio Borsellino, ha perso due stretti familiari che si sono ribellati alla mafia. Questo “ragazzino” – come tu hai ritenuto di definirlo, e certo non in termini lusinghieri – ha scritto alcuni anni fa un articolo molto toccante sull’apparente suicidio a Viterbo il 12.2.2004 ( ora si è accertato essere omicidio ) di Attilio Manca, un urologo di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina. Io mi onoro di fare parte dei soci fondatori dell’associazione antimafia “Attilio Manca e, credimi, ti auguro di non vivere mai quello che i genitori e il fratello di questo valente specialista, pestato a sangue prima di essere ucciso, stanno vivendo; un dramma e un dolore indicibili che nessuno di noi dell’associazione, per quanto sia vicino a loro, può capire.
    Però, vedi, noi cerchiamo di rispettare il loro dolore per come possiamo. E tu, scusami se mi permetto, dovresti cercare di portare un po’ più di rispetto nei confronti di chi ha avuto lutti così gravi in famiglia; io non conosco i termini usati dal Colasanzio nei confronti di Contrada ma, vedi, quel che è assurdo nel nostro stranissimo paese è che ci mettono gli uni contro gli altri, ma non ci dicono mai nulla, o quasi, sull’iter dei processi per mafia. Vedi mai i tg seguire i processi per mafia durante il loro iter, senti mai i testimoni di giustizia, i collaboratori, i pm, i difensori, il contenuto integrale delle intercettazioni ? Rifletti per favore anche su questo.
    Io e Gianluca Manca, fratello dell’urologo ucciso, sai cosa facciamo nelle scuole nelle quali ci rechiamo per diffondere il germe della legalità fra i ragazzi ? Fra le altre cose leggiamo la meravigliosa lettera che il “ragazzino” – come tu lo definisci – ha scritto proprio a seguito della morte di Attilio. Cerca attilio manca su google e potrai leggerla. Ti auguro infine di fare parte di qualche associazione antimafia! Credimi io ho dato da allora un senso alla mia vita, ho un vero motivo per cui lottare.

  5. DeanKeaton dice:

    Tuesday, 7 October 2008 alle 19:51

    Si vergogni Gambino.
    Non ho altro da dirle.
    Nemmeno i saluti.

  6. Tommaso Farina dice:

    Tuesday, 7 October 2008 alle 21:33

    Risposta ineccepibile Gabriele.

  7. DeanKeaton dice:

    Wednesday, 8 October 2008 alle 01:58

    Gentile Henry,
    sono giunto alla conclusione che il commento di Calasanzio non fosse diretto a Mastellarini, non principalmente almeno, ma bensì ad un commentatore di questo blog che ha ricordato come Travaglio non si sia mai scusato di aver letto in TV nel marzo del 2001 parti di un’intervista al giudice Borsellino, senza la quale sarebbe un po’ meno ricco e famoso, che un tribunale definì senza ombra di dubbio manipolata. Non da Travaglio, ovviamente, ma comunque manipolata.
    Questo dopo che Calasanzio chiedeva pubbliche scuse da parte di tutti i giornalisti, “ora passibili di querele” (cit.), che si erano occupati della vicenda del nostro, in vacanza con Pippo Ciuro.
    A questo punto, incuriosito dal personaggio di cui avevo sentito parlare solo superficialmente, sono andato sul suo blog dove ho letto quelle parole sul dott. Contrada che mi hanno prima disgustato e poi fatto ribollire di rabbia, specialmente memore del fatto che Calasanzio era piombato qui chiedendo rispetto e lanciando generiche accuse di diffamazione. Da qui le mie parole che rivendico nella maniera più assoluta.

    Il suo commento, però, non coglieva il senso di tutto questo, tirando in ballo vicende che, seppur profondamente tragiche, nulla avevano a che fare con ciò che intendevo dire.
    E me ne dolgo, poichè lei pare essere una persona degna del massimo rispetto, come lo sono le iniziative dell’associazione antimafia di cui è socio fondatore, specialmente quelle rivolte nei confronti dei più giovani.
    Va da sè che esprimo tutto il mio cordoglio nei confronti delle vittime di mafia e dei parenti, sebbene non mi riesca di dar loro ragione a prescindere dall’argomento solo perchè portatori di indicibili lutti.

    Cordiali saluti

  8. Thorgrim dice:

    Wednesday, 8 October 2008 alle 02:14

    Fermi restando tutti i doverosi e sacrosanti rispetto umano e civile e ammirazione per Paolo e Giuseppe Borsellino, da quando in qua i giudici non sono più uomini?

  9. enrix dice:

    Wednesday, 8 October 2008 alle 08:10

    Credo che il sig. Benny Borsellino sia irritato a causa di due messaggi scritti sul post precedente, uno del sottoscritto, ed uno di Maury, che riporto:

    “Tutto questo fino a quando, il 9 settembre, Travaglio fa un gesto che forse mai nessuno aveva osato prima di lui.” (B. Borsellino)

    “Se è per questo, anche quando a Marzo del 2001 Travaglio ha letto in TV una manipolazione strumentale di un’intervista a Borsellino lasciando credere a chi vedeva cose non vere e mai pensate dallo stesso Borsellino, ha osato niente male.
    Ma di quanto possa essere felice lo zio nell’aldilà del fatto che si faccia uso di collage manipolati delle sue parole, vedo che il nipote non è affatto preoccupato.” (Scritto da enrix il 18 Set 2008)

    “Mi hai tolto le parole dalla bocca,caro Enrix,ma dubito che il nipotino dell’eroe Borsellino ci dara’ una risposta sulla ormai famosa intervista…” (Scritto da Maury il 18 Set 2008)

    ***

    Quindi, ci tengo a precisare:

    1) Nessuno ha diffamato nessuno
    2) Mi pare di poter dire che il sig. Borsellino jr. sia uno dei tanti estimatori senza se e senza ma di Marco Travaglio, poichè a fronte di un mio appunto preciso (molto esplicito e non insinuatorio: gli domando chiaramente come proprio lui possa avere tanta stima di un giornalista che in TV ha fatto strumento di una vergognosa manipolazione di un’intervista rilasciata da su zio quand’era in vita), egli replica con una risposta che purtroppo non posso apprezzare, perchè suona come segue: “non sono tenuto a fornire risposte sulle mie posizioni in merito a certi fatti, in quanto essendo nipote di cotante illustri vittime della mafia, che portavano il mio nome, ho ragione a priori e chi critica le mie posizioni politiche, ha torto a priori ed è un diffamatore.”

    Lei porterà anche il nome di un eroe vittima della mafia, ma mi permetta di rammentarle due cose:

    1) Suo zio vivente, conoscendolo da gran pezzo d’uomo qual era, avrebbe replicato nel merito senza dare del diffamatore a nessuno.
    2) Replicando, avrebbe fatto un culo così a Travaglio e a chiunque avesse fatto scempio del suo pensiero e delle sue parole, col metodo del taglia e cuci, come è stato fatto (ma non l’avrebbero fatto, se suo zio non fosse, purtroppo, defunto).

    Mi stia bene.

    @ Enrix.
    Benny non e’ nipote di Paolo Borsellino il giudice ma di un altro Paolo Borsellino, anch’egli vittima della mafia. Tanto per precisare
    ciao
    gm

  10. enrix dice:

    Wednesday, 8 October 2008 alle 09:18

    Bene, grazie della precisazione.

  11. benny calasanzio dice:

    Thursday, 9 October 2008 alle 14:36

    Rispondo solo per dire una cosa. Diffamatorio reputo solo e soltanto affibiare ad un giovane giornalista l’appellativo di nipotino e ragazzino. Mi ricorda tanto l’insulto, che poi divenne appellativo,rivolto al dottor Livatino. Per il resto nulla da dire, figuratevi se posso dichiarare diffamatori sani e pubblici dibattiti sulla rete. Anzi, ringrazio Mastellarini per ospitare le mie parole, e ricordo a qualcuno sopra che il povero vecchio Contrada ha una condanna definitiva per associazione mafiosa, e che mio nonno non ha avuto la fortuna di diventarlo provero vecchio.

  12. DeanKeaton dice:

    Thursday, 9 October 2008 alle 16:13

    Caro Calasanzio,
    quel qualcuno sopra non muterà certamente il proprio giudizio sulle vicende del dott. Contrada a causa dei suoi terribili lutti familiari e le ricorda che lei usò l’espressione “buona diffamazione” ben prima che quel qualcuno sopra la definisse “ragazzino”.
    Detto questo, le auguro le migliori fortune per la sua carriera di giovane giornalista, riservandomi il sacrosanto diritto di dire la mia ogni qual volta lei si proporrà supino di fronte a Travaglio o userà espressioni indicibili nei confronti di un uomo malato per il quale, lo ricordo tra le altre cose, nella sua carriera fu richiesto l’encomio da parte del giudice Imposimato e del giudice Falcone.

    Cordiali saluti

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