Ipse dixit
Sunday, 5 October 2008Pubblicato nella categoria ARTICOLI
Ho grande stima di Santoro, sia da un punto di vista personale che professionale. Ho stima per lui come persona e come giornalista anche se non condivido l’orientamento politico della sua interessante trasmissione che sul piano della polemica politica, a parte le asprezze del suo collaboratore Marco Travaglio che, io «somaro che raglia», come lui mi ha apostrofato, disprezzo profondamente da un punto di vista della deontologia professionale, per il violento tono da fascistello squadrista che lo contraddistingue. Francesco Cossiga, presidente emerito della Repubblica, lettera al Corriere della Sera.
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luigi dice:
Sunday, 5 October 2008 alle 14:53
giustamente Francesco Cossiga, noto giornalista, puo’ valutare Travaglio dal punto di vista della deontologia professionale. non fa una grinza, eh?
Carlo Gambino dice:
Sunday, 5 October 2008 alle 18:12
La cosa curiosa è che Cossiga può essere al tempo stesso preso in giro o preso in parola, a seconda della convenienza, ferme restando le bizzarrie delle cose che dice.
Tommaso Farina dice:
Sunday, 5 October 2008 alle 21:03
Luigi, “noto giornalista” pure lui, in questo blog più e più volte si è permesso di dare le lezioni che adesso lamenta a Cossiga.
Gruppo Delfini Curiosi dice:
Sunday, 5 October 2008 alle 21:09
Dagli “avvistamenti” non ha commentato solo Luigi tra i “noti giornalisti”.
Orlando dice:
Monday, 6 October 2008 alle 16:32
Cossiga che dà del violento a Travaglio?
“Travaglio è uno sporco fascista di destra. (da Otto e mezzo, La7, ottobre 2005)”
“La battaglia contro la magistratura è stata perduta quando abbiamo abrogato le immunità parlamentari che esistono in tutto il mondo e quando Mastella, da me avvertito, si è abbassato i pantaloni scrivendo sotto dettatura di quell’associazione tra sovversiva e di stampo mafioso che è l’Associazione nazionale magistrati.” (Intervista a Sky Tg24 del 17 gennaio 2008)
Insomma… “esternazioni” di un morigerato…
Fabrizio Spinella dice:
Monday, 6 October 2008 alle 23:41
Cogliete la sottigliezza: «sporco fascista di destra». Il Presidente emerito ha chiara la distinzione tra “fascista di destra” e “fascista di sinistra”. Pur sorvolando sull’aggettivo “sporco” (che in questo caso è applicato al personaggio, non alla ideologia), resta il fatto che quando un uomo della levatura culturale e politica e della franchezza del senatore Cossiga marchia con quella definizione il Travaglio di turno, non commette violenza, ma rende omaggio alla verità.